L’Acido Ferulico per contrastare il danno epatico causato da steatosi epatica

La steatosi epatica non alcolica (NADFL) è una condizione di accumulo anomalo di lipidi negli epatociti, che può sfociare in steatoepatite (NASH) e degenerare nelle forme di danno epatico più gravi quali fibrosi epatica e cirrosi epatica, in cui la funzione epatica risulta gravemente compromessa.

L’eccesso di acidi grassi liberi provocato da insulinoresistenza, ed eventualmente aggravato da una assunzione sovrabbondante di grassi, entra nei mitocondri generando uno stress ossidativo che ne perturba la funzionalità e provoca quindi uno squilibrio del metabolismo lipidico.

Come conseguenza, si osserva un aumento di colesterolo totale, trigliceridi ed LDL nei soggetti affetti da NASH, oltre che una continua ed aumentata deposizione di grasso intraepatico.

Contemporaneamente, lo stress ossidativo promuove l’espressione delle citochine pro-infiammatorie le quali a loro volta vanno ad acuire lo stress ossidativo stesso, provocando un danno cellulare sempre maggiore.

Nello studio di Wei Z. e colleghi si dimostra come l’Acido Ferulico sia in grado di contrastare la progressione dello stress ossidativo alla base della NASH a più livelli, in primo luogo agendo direttamente da antiossidante in grado di ristabilire la funzione mitocondriale, e secondariamente attraverso la down-regulation del processo infiammatorio mediato da citochine pro-infiammatorie. In conseguenza allo ristabilirsi della funzione mitocondriale, si osserva un miglioramento del profilo lipidico.